A cosa serve il sodio
Il sodio ha un ruolo importante nell’organismo perché regola l’osmolarità del plasma e del liquido extracellulare e partecipa alla trasmissione dell’impulso nervoso. Il sodio presente nelle ossa è una riserva alla quale l’organismo può attingere in caso di necessità per regolare l’equilibrio acido/base del sangue. Una carenza di sodio può avere effetti sul nostro organismo.
Sintomi carenza di sodio
La carenza di sodio cosa provoca? Nell’iponatriemia i livelli di sodio nel sangue sono troppo bassi. Se il deficit di sodio è lieve i sintomi sono leggeri e riguardano la zona gastrointestinale, provocando nausea e vomito.
Quando le concentrazioni di sodio nel sangue si abbassano ulteriormente, i sintomi si accentuano e comprendono: mal di testa, convulsioni, crampi muscolari, i riflessi si rallentano e si avverte una sonnolenza grave. Si manifestano anche segni al livello neurologico come allucinazioni, epilessia, disorientamento e perdita temporanea della memoria.
Inoltre, nei casi più gravi, l’iponatriemia può portare al coma e risultare fatale.
Cause carenza di sodio
Una carenza di sodio nel sangue può essere legato a diverse cause, tra cui:
- Il consumo di una quantità eccessiva di liquidi.
- L’insufficienza renale.
- L’insufficienza cardiaca.
- La cirrosi.
- L’uso di diuretici.
Come assumere sodio
Se la carenza di sodio è lieve o moderata, legata per esempio all’abuso di diuretici o a un’esagerata assunzione di acqua, si interviene con la restrizione idrica che prevede la correzione della posologia dei farmaci diuretici e la limitazione della somministrazione di liquidi.
Nell’alimentazione la fonte principale di sodio è il sale da cucina. Tra gli alimenti ricchi di sodio ci sono formaggi, insaccati e la maggior parte dei cibi conservati. Inoltre è presente negli alimenti di origine animale come il latte, le carni e il pesce, mentre è in quelli di origine vegetale è in quantità ridotta. Per integrare il sodio si può intervenire con integratori specifici.
Per le forme gravi e acute di iponatriemia si interviene con la somministrazione endovena di una soluzione a base di sodio (soluzioni saline ipertoniche).